In oltre 21 anni di questo lavoro ne ho sentite di tutti i colori. L’argomento che mi fa ancora impazzire di rabbia è quando qualcuno mi dice che per dimagrire serve digiunare, anzi arrivano a chiamarla la “dieta del digiuno”.
Non voglio stare qui, ora, a rispiegarvi quello che avete sentito mille volte, e cioè che dieta viene dal greco e vuol dire modo di vivere e dovrebbe essere un modo di vivere che ci da gioia.
Quello che mi interessa è strillare al cielo che dieta non vuol dire “digiuno” e neanche pesare alimenti, mescolarli il più possibile sconditi e insapore e poi… avere il coraggio di mangiarli.
Dieta e superfood.
No, la Dieta con la D maiuscola, è benessere, è qualcosa che ci fa star bene, ci da energia, ci fa sentire carichi di voglia di vivere, di fare, di lavorare di divertirci, è tutto quello che la vita di bello ci presenta. È il nostro superfood naturale!
E invece cosa fa qualcuno che ha voglia di infliggersi la tortura? Digiuna!
Perché digiunare fa male.
Probabilmente a queste persone nessuno ha spiegato cosa succede al metabolismo nel momento in cui si inizia a digiunare, o a saltare i pasti che secondo gli esperti mondiali non dovrebbero essere inferiori a 5 al giorno.
Il nostro metabolismo, che sicuramente ci ama più di chi ci suggerisce il digiuno, nel giro di poche ore comincia a bloccare tutti i consumi del corpo.
L’organismo viene messo sotto pressione, questo fa aumentare lo stress, lo stress fa aumentare la produzione di cortisolo e… certo, scusate non vi interessa tutto questo giro.
Vi basta sapere che il fisico e la mente per proteggere il vostro organismo fanno in modo di diminuire tutti i consumi.
Questo succede perché le cellule ancora si ricordano di quando decine di migliaia di anni fa erano parte della genetica dell’uomo primitivo.
A quel tempo l’uomo per giornate intere doveva correre dietro a conigli, gazzelle o altro cibo con zampe, fino a quando poteva catturalo, cibarsene e portarne una parte alla sua famiglia.
Quindi in mancanza di cibo, per proteggere il corpo e la mente, il metabolismo non solo bloccava o diminuiva i consumi al minimo, ma contemporaneamente iniziava anche a mettere da parte grasso nei punti critici, ossia secondo la costituzione di ognuna delle persone.
E questi incoscienti al giorno d’oggi che fanno? Digiunano. La conseguenza peggiore è che la loro ignoranza spesso li porta a farlo per dimagrire, pensando di perdere grasso. Ed è proprio qui che il povero somaro cade!
Conseguenze sui “cuscinetti”.
Abbiamo appena visto, che digiunare non porta a dimagrire. Quindi digiunare non fa perdere grasso, al contrario fa sì che si accumuli più grasso proprio nei punti critici che sono i cuscinetti, la pancia, le cosce ecc. Quindi proprio in quelle parti in cui vorremmo perderlo.
Scusatemi se sono stata molto diretta e un tantino brusca, ma non sopporto che ci si approfitti dell’ignoranza, ossia del non sapere di qualcun’altro.
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